Ogni anno mi sorprendo di quanto sia affascinante questo spettacolo.
È stupendo pensare che queste meteore siano i resti di una cometa che viaggia nello spazio da millenni, senza uno scopo, senza un disegno che almeno io conosca.
Solo materia, energia, e le leggi della fisica che governano ogni cosa.
Ma anche se non conosco un eventuale disegno, non significa che io non trovi un senso in tutto questo.
Le Perseidi mi ricordano che siamo parte di un qualcosa di immenso, che il nostro tempo qui è breve, ma pieno di possibilità.
Penso che sia proprio la nostra capacità di dare un significato a ciò che vediamo che ci rende unici. Siamo noi a decidere cosa conta, cosa ci emoziona, cosa vale la pena perseguire.
Quelle meteore sono frammenti di una cometa che ha viaggiato per milioni di anni.
Noi siamo simili, polvere di stelle che ha preso coscienza di sé.
Non abbiamo bisogno di un creatore o di un significato nascosto per apprezzare la bellezza del cosmo, per sentirci connessi a qualcosa di più grande, ma nella sua stessa esistenza.

Le Perseidi ogni anno mi ricordano che la bellezza è nel momento, nell’istante che scegliamo di vivere e che il valore della nostra esistenza dipende solo da noi, nel qui e ora.

Le mie guide sono la curiosità e l’incanto.
Le Perseidi mi invitano a guardare verso l’alto, non per cercare risposte, ma per celebrare l’incredibile viaggio che è la mia vita.

V. Longo 2024